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al testo di Gaudenzio Massi
A spasso con gli storici
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Nei pertugi della Storia
Dove l'eroe ha la sua gloria Frugo e metto la mia lingua Finché cervello la distingua Cerco là nel medioevale Anche nel medio orientale Ovunque metto il piede C'è un ometto che si siede Su di un trono oro colato Condottiero patentato Mentre il popolo servile Sembra vada solo a pile Sempre attesi i cambiamenti Con speranze e proponimenti Un Giulio Cesare in cantina Basta dargli una spolveratina Ecco Storia di misfatti Di patti e di complotti Poi gli storici devoti Accontentano gli idioti Con quei libri un rogo faccio Non mi sento più pagliaccio Ma la Storia ormai è inquinata Da una classe aqquattrinata Di scrittori d'avvenimenti Che in coro e non altrimenti Giudicano i fatti consistenti Che forman libri convincenti La vera storia che non inquina è la nostra ed è genuina